Te la senti di costruire un monumento di Maurizio Costacurta

04.02.2015 11:00

 

Monumento ai caduti

Ho lavorato per un periodo nel mondo dell’edilizia, più precisamente mi occupavo della partecipazione alle gare d’appalto.
Quando ho visto di cosa trattava questo libro mi sono molto incuriosita perché era il primo che trattava una storia in questo ambito.
Si tratta della storia dell’architetto Farni, l’autore ha voluto raccontare l’esperienza che ha vissuto il suo amico durante la partecipazione ad una gara d’appalto indetta per la costruzione di un monumento a favore dei caduti della strage di Nassiriyah.
Oltre a narrare questa vicenda che è il fulcro del libro, lo scrittore ha deciso di inserire altri avvenimenti collegati sempre alla vita lavorativa e sentimentale dell’architetto Farni.
È un libro abbastanza lungo, sono 553 pagine divise in tre parti e con una prefazione.
L’autore ha deciso di dividere le tre parti in capitoli chiamandole con i tempi della musica: adagio, vivace, andante… Ho trovato questa scelta molto carina ed insolita!
Però oltre a lodare questo libro devo anche criticare delle cose: la prima parte l’ho trovata un po’ noiosa e talvolta le domande e risposte che il protagonista si faceva e si dava tediavano il lettore. Il difetto più grande che ho riscontrato sono gli errori, ne ho trovati davvero molti, non gravi, ma disseminati qua e là nel libro.
Nel complesso trovo questa storia ben cadenzata, scritta quasi sotto forma di “diario di bordo” con le date di quando era accaduto questo o quel fatto, i personaggi non vengono descritti approfonditamente, ma al lettore risultano subito simpatici o antipatici in base a come il protagonista stesso li ha trovati.
Lo stile è fluido e talvolta molto ironico, soprattutto nella seconda e terza parte del libro.

Passiamo alla trama del libro.

Graziano Farni è un architetto genovese, ha deciso di partecipare ad una gara d’appalto indetta per la costruzione di un monumento ai caduti della strage di Nassiriyah. Per lui non è solo un monumento da costruire, ma una vera e propria conquista personale. Una lotta contro la guerra per la pace.
Attraverso le molteplici pagine di questo libro incontreremo Barbara, una sua collega di università che incrocerà dopo tanti anni proprio negli uffici del Comune di Genova e gli amici fidati di Graziano.
L’autore ci condurrà attraverso le varie fasi della partecipazione al bando, la ricerca dei componenti del gruppo di lavoro e la realizzazione della documentazione e del progetto.
La storia si intreccerà anche con altre vicende minori a questa, ma altrettanto utili a capire il fulcro di questa storia.

Che dire nel complesso è un buon libro, per essere la prima opera letteraria di questo scrittore non è andata affatto male, l’unica pecca gli errori!

Buona lettura a tutti!

 

Nadiezda