Rosso taranta di Angelo Morino

04.02.2015 18:30

 

Tarantate… Tarantelle… Taranto…

Mentre facevo il mio solito giro in biblioteca sono rimasta colpita dal titolo di questo libro e ho deciso di prenderlo così, senza sapere bene di cosa trattasse.

Il libro parla del tarantismo, un fenomeno dissociato dal morso di tarantole o altri animali velenosi, ma visto come terapia magica.
Le uniche persone affette da questa particolarità erano quasi sempre donne: vestite di bianco, ricoperte di merletti e pizzi, con fiocchi rossi e che si agitavano come forsennate al ritmo di musica.

L’autore attraverso il suo libro ricostruisce il viaggio fatto da De Martino, il quale nel 1959 fece una lunga indagine sul tarantismo dalla quale ne uscì il libro “La terra del rimorso”.
Angelo Morino stesso, nel 2001 decise di andare nel Salento per fare un confronto con il testo menzionato in precedenza.

La storia, infatti, corre su due binari, uno è il viaggio intrapreso dal protagonista, un professore universitario nell’anno 2001, mentre l’altro tratta l’anno 1959 ed il protagonista è Ernesto De Martino.

Rosso Taranta è un diario di viaggio nel quale l’autore intraprende il viaggio per Galatina nei giorni 28 e 29 giugno per verificare personalmente la veridicità dei fatti descritti da De Martino ed i cambiamenti che nel frattempo ci sono stati.

Si tratta di un libro molto suggestivo anche se non ho amato particolarmente lo stile di scrittura: un susseguirsi di frasi brevi e brevissime.
L’autore però riesce a far percepire attraverso le sue parole: le immagini di queste donne “indemoniate” ed il suono dei tamburelli suonati da grandi e piccini.

Ve lo voglio consigliare, ma prima di intraprendere questa lettura è meglio leggere anche il testo scritto da De Martino per avere un’immagine più ampia e nitida su questo fenomeno.

Buona lettura!

 

Nadiezda