Prigioniera in Iran di Roxana Saberi

04.02.2015 17:06

 

Non sempre scrivere un libro e cercare la verità è semplice, il tutto diventa ancora più difficile in un Paese come l’Iran.

Parliamo di Roxana Saberi, una giovane giornalista di successo con doppia cittadinanza: iraniana e statunitense.
Roxana voleva scrivere un libro sull’Iran. Aveva cominciato a raccogliere molte informazioni.
Per questo motivo il 31 gennaio 2009 venne arrestata con la falsa accusa di spionaggio.
Questa donna ha deciso, tramite la sua autobiografia, di rompere il silenzio e descrivere a tutto il mondo tutto quello che ha dovuto passare.

Insieme a lei, il lettore ripercorre i momenti clou della sua prigionia.
Dal momento dell’arresto, passando per il suo profondo sconforto, gli istanti di lucidità, le continue bugie, il processo e l’agognato rilascio.

La storia di Roxana si intreccia con le vite di molti altri detenuti della prigione di Evin a Teheran.

Questa drammatica storia alterna in continuazione due stati d’animo: la paura (non si sa mai cosa accadrà poche righe dopo) e la speranza ( di tornare libera, di poter avvisare in tempo chi è in pericolo o solamente riabbracciare i cari).

L’autrice ha deciso di arricchire la sua storia con i dialoghi che lei stessa si era impressa nella memoria nelle infinite ore di solitudine che ha dovuto passare in carcere.

Un libro molto scorrevole, ho dovuto leggerlo tutto di un fiato, non riuscivo a staccarmi fino alla fine, le pagine scorrevano veloci e la mia rabbia cresceva verso i detentori di questa povera ragazza.

Un libro che consiglio a tutti, utile per conoscere un altro paese e per non rimanere indifferenti a storie del genere.

 

Nadiezda