Memorie di una geisha di Arthur Golden

04.02.2015 16:31

 

La piccola Chiyo

Prima di intraprendere questa lettura conoscevo davvero ben poco del grande mondo delle geishe.
Un mondo fatto di sacrifici, regole opprimenti,addestramenti intensi, schiavitù, pianti, sorrisi finti ed amori celati.
Un mondo fatto di maschere di trucco e di “bozzoli” di pregiata seta.
Chiyo fu strappata dalla sua piccola “casa ubriaca” quando aveva solo nove anni ed anche la sorella maggiore ricevette lo stesso trattamento.
Suo padre le aveva vendute quando la madre si era ammalata terribilmente.
Entrambe le bambine non hanno intrapreso una vita facile.
Appena arrivate nel “nuovo mondo” Chiyo fu mandata presso l’okiya Nitta e così perse di vista l’amata sorella.
Qui conobbe: Zietta, Nonna, Madre, Zucca e la peggiore di tutte, la geisha Hatsumomo. Una donna bellissima ed in egual misura crudele.
Quest’ultima darà parecchio filo da torcere alla povera Chiyo. Per colpa di lei accumulerà un sacco di debiti, verrà punita da Zietta e rischierà anche di perdere il suo unico modo per riscattare la sua vita, perdendo la possibilità di diventare una geisha.
Chiyo però è una bella ragazza con una particolarità, ha degli occhi davvero strabilianti per un’orientale, di un colore magnifico, di un grigio-azzuro che ricorda l’acqua di un laghetto.
Chiyo per colpa della malefica Hatsumomo dovette passarne di tutti i colori mandando anche su tutte le furie una delle più importanti geishe, Mameha.
Chiyo però anche se è ancora una bambina ne ha passate tante e con il suo carattere forte cercherà in tutti i modi di riscattare la sua infelice vita.

Attraverso questo libro l’autore ci ha fatto scoprire un mondo sconosciuto.
Il mondo delle artiste che abitavano le case da the.
Una storia triste, fatta di molte perdite ed inganni.
Chiyo, la protagonista che con gli anni diventerà Sayuri, in confronto ad altre sua coetanee è stata fortunata anche se la vita le ha sorriso davvero poche volte.

Che altro voglio dire?
Questo libro mi ha lasciata davvero senza parole: la brutalità con cui la piccola protagonista e la sorella sono state vendute e “buttate” in un altro mondo, le regole severe, gli insegnamenti della scuola per diventare geishe, l’iniziazione delle apprendiste ed il mizuage, hanno fatto crescere in me due sentimenti: la rabbia e lo stupore.
L’autore mi ha fatto scoprire un mondo che con gli anni sta scomparendo.
Un mondo fatto di donne piene di fascino, che sanno muoversi leggiadre come foglie cullate dal vento.
Un mondo che Golden ha saputo descriverci alla perfezione solamente dopo dieci anni di studio accurato.

Vi auguro buona lettura!

 

Nadiezda