La sfuriata di Bet di Christian Frascella

04.02.2015 18:55

 

Bet La Guerriera

In questo mondo storto: pieno di rabbia, contestazioni e precariato troviamo questo libro di Christian Frascella che con un’ironia tutta sua ci fa guardare le vicende di uno spaccato italiano, precisamente della Torino di oggi.

L’autore ha deciso di scrivere questo romanzo attraverso le parole di una diciassettenne ed infatti utilizza un gergo giovanile che ha ricavato incontrando i ragazzi delle scuole.
La ragazza in questione si chiama Bet.
Bet c’è l’ha con tutti: con il padre, con la madre ed il suo compagno, con il vicino guardone, con la scuola, con gli insegnanti, con i compagni, con la gente che incontra e persino con se stessa.
Bet è una ragazza indignata e non ha peli sulla lingua. Molto spesso paga le conseguenze di questi suoi gesti impulsivi.
Attraverso la protagonista abbiamo una fotografia nitida del nostro Paese: troviamo rivolte studentesche, contestazioni, i giovani ed il precariato, i soprusi subiti dalle donne e le troppe delusioni.
È un romanzo basato sui giovani.
È un libro che si legge velocemente ed è molto ironico.

Passiamo alla trama.

Bet vive a Torino in un posto chiamato Barriera di Milano.
Bet è arrabbiata con se stessa e con il mondo per tutti i fatti che accadono ogni giorno, ma non è una ragazza cattiva è solo furiosa e spesso combina guai.
Lei cerca in tutti i modi di combattere le ingiustizie di questo Paese, ma senza prendere le difese di un particolare partito politico. Lei combatte, lotta e grida contro lo schifo che vede come individuo, come donna.
Bet ha una vita da misantropa sarà il lettore a scoprire a poco a poco questo lato del suo carattere.
Un giorno la sua schiettezza la porterà a diventare quasi un’eroina, ma lei non vuole farsi cercare e non vuole mettersi in mostra, vuole solo migliorare nel suo piccolo il mondo che le si presenta agli occhi ogni giorno.
Bet talvolta esagera con i suoi comportamenti, ma è proprio attraverso il suo modo di fare che riusciamo a capire il disagio che vive la nuova generazione.

Devo dire che questo libro mi è piaciuto anche se alcuni parti le avrei evitate, ma andiamo per ordine.

Adoro Bet anche se spesso i suoi modi di fare sono un po’ rudi e non proprio da ragazza per bene, ma è proprio questo suo lato del carattere che ci fa capire le problematiche dell’Italia, i disagi che viviamo.
Non mi sono piaciute particolarmente le parti fantascientifiche che ha inserito l’autore e delle quali non vi posso raccontare altrimenti diventerebbe uno spoiler del finale, ma in complesso lo trovo un buon libro che vi voglio consigliare!

“Se hai da dire qualcosa, dilla. Se poi ti tocca dirla urlando, si vede che ne valeva la pena.”

 

Nadiezda