La favola di Eros e Psiche di Apuleio

04.02.2015 18:45

 

Amore per il classico

Era dai tempi della prima superiore che non leggevo più la favola di Eros e Psiche e quando ho ripreso in mano questo libro mi sono messa a divorarlo nuovamente.

Si tratta di un classico senza tempo o meglio una favola senza tempo.

Io adoro questa storia ed ogni volta che mi capita per le mani ne trovo delle caratteristiche nascoste e meravigliose.
Si tratta di una storia velocissima narrata da Apuleio e tratta da “Le Metamorfosi”, un’opera della letteratura latina risalente al secondo secolo .
Ovviamente i due protagonisti principali sono Eros, il dio dell’amore e Psiche, l’anima. La loro unione donerà a Psiche l’immortalità, però non riuscirà a guadagnarla così facilmente.

Passiamo alla trama.

Psiche è una fanciulla bellissima, venerata come una dea e chiamata con il soprannome di “Venere” , ma nessuno si decide di prenderla in sposa.
Venere è gelosa di questa ragazza e decide di punirla così manda suo figlio Eros con l’intento di farla innamorare del più brutto e perfido uomo per rovinarle la reputazione e la fama.
Psiche viene lasciata sola sulla cima di una rupe e con l’aiuto del vento Zefiro viene trasportata fino all’interno del palazzo del suo futuro marito.
Qui Psiche non vedrà mai il volto del suo uomo, ma verrà travolta dall’amore e dalla passione.
Le sorelle di Psiche curiose e gelose della sua sorte la istigano a scoprire chi sia veramente l’uomo che si corica ogni notte accanto a lei.
Qui però succede il fattaccio.
Psiche non doveva scoprire chi era suo marito perciò dovrà soffrire e superare diverse prove.

Vi consiglio di leggere questo classico davvero breve, sono solamente 74 pagine.
Non ne rimarrete delusi!
Vi auguro buona lettura!

 

Nadiezda