Il quaderno di Maya di Isabel Allende

04.02.2015 18:12

 

Popo e Nini

Spinta dalla curiosità ho iniziato a leggere questo libro che mi ha appassionato e non mi ha permesso di staccare gli occhi fino a quando non l’ho terminato.

Un libro che tratta vari temi: amori difficili, sofferenze, droga, abusi, alcool, prostituzione, famiglie distrutte, disagio giovanile, degrado e maltrattamento.

Anche se i temi sono forti e difficili da digerire, questo romanzo si lascia leggere con estrema semplicità.
Le pagine scorrono velocissime sotto gli occhi del lettore che alcune volte si deve fermare per digerire tutte le disgrazie che sono successe a questa ragazza.

La protagonista è Maya Vidal e sarà proprio lei attraverso il suo quaderno a raccontarci la sua storia intervallando fatti del presente con flashback del passato.
La storia è ambientata principalmente ai giorni nostri, precisamente nel 2009.

Maya, è un’adolescente americana, in seguito alla morte del suo adorato nonno si ritrova in una fase di smarrimento e perde la retta via.
Tutto ciò la porterà ad affrontare una serie di pericolose e drammatiche situazioni.
Sua nonna riuscirà a ritrovarla e la manderà a Chiloè in Cile da un caro e vecchio amico di nome Manuel.
Maya troverà un lavoro, scoprirà le sue doti ed incontrerà l’amore.
Riconoscerà le differenze abissali della malavita di Las Vegas e la natura incontaminata del Cile.

Un bellissimo viaggio in quest’isola cilena alla scoperta: della storia, dei colori, dei profumi, della magia e della superstizione.
Un viaggio pieno di persone meravigliose e sempre pronte ad aiutarti.

Una storia indimenticabile.
Un libro da leggere.

“La felicità è saponosa, scivola via tra le dita e invece ai problemi ci si può attaccare, offrono un appiglio, sono ruvidi, duri.”

 

Nadiezda