I custodi della biblioteca di Glenn Cooper

04.02.2015 13:31

 

9/2/2027

Siamo arrivati al capolinea a quanto pare o forse no?
Con questo romanzo l’autore dovrebbe aver completato la sua trilogia che aveva come titoli precedenti “La biblioteca dei morti” e “Il libro delle anime”, ma forse non è così. Perché proprio con questo libro Gleen ci ha lasciati un po’ spiazzati.

Si tratta di un’altra storia che ha come protagonista Will Piper e la sua famiglia.
Anche in questo caso la vicenda corre su due binari: il passato, precisamente nel 1296 nell’abbazia di Vectis e nel futuro, sì avete capito bene proprio nel futuro, per la precisione nell’anno 2026.
Nelle precedenti vicende, lo scrittore ci aveva lasciato la possibile data della fine dei tempi, il 9 febbraio del 2027, nessuno di preciso sapeva cosa sarebbe accaduto e tutto ciò aveva messo scompiglio nell’animo di tutti.
Will è invecchiato e gli acciacchi anche per lui si fanno sentire anche se rimane comunque un bell’uomo e riesce ancora a far breccia nel cuore delle donne.
Però non ha una vita matrimoniale fantastica colpa soprattutto della distanza e del suo carattere egocentrico.
Nancy, la moglie, continua il suo lavoro come agente federale e vive con il figlio Phillip a molti chilometri di distanza da lui.
A sconvolgere il tutto sono un’altra serie di cartoline, le stesse che avevano fatto aprire il caso Doomsday. Questa volta però i destinatari di questo tipo di posta sono tutti cinesi che abitano da molti anni in America.
Nel frattempo Phillip viene contattato da un’enigmatica ragazza e scompare nel nulla.
Will anche se in pensione si metterà sulle tracce del figlio però nello stesso istante verranno smosse anche le forze politiche di altri paesi.

Sull’altro binario temporale, nel 1296, c’è Clarissa una delle giovani prescelte per procreare gli scrivani dai capelli fulvi. Si capirà infatti che attraverso alcune sue scelte influenzerà non di poco il futuro.

Anche questa volta l’autore ci fa tenere il fiato in sospeso e ci fa sempre pensare al peggio, inoltre ci fa comprendere che l’unico modo per sfuggire alla morte è di non pensarci.

Che altro dire? Se vi sono piaciuti i precedenti libri non potete farvi sfuggire anche questo e magari in un futuro non troppo lontano Cooper deciderà di continuare questa storia.

Buona lettura!

 

Nadiezda