Harry Potter e la maledizione dell'erede di J. K. Rowling, John Tiffany e Jack Thorne

03.01.2017 10:36

 

Per chi era abituato alle lunghe e spassionate descrizioni dell'autrice, J. K. Rowling, nei precedenti testi, in questo caso si troverà di fronte ad un'opera teatrale o meglio: al libro copione.

Siccome è un dramma teatrale, le descrizione sono quasi nulle e danno spazio alla suddivisione in atti ed alla interpretazione dei vari attori.

Alcune scene sono state descritte per comprendere meglio come verrano esposte nella rappresentazione teatrale stessa.

In questa opera teatrale ci saranno delle scene che ricorderanno il passato.

Nei figli, dei protagonisti principali dei precedenti libri, troveremo alcune delle caratteristiche dei genitori, anche se ci saranno delle grosse sorprese.

Il dramma è stato ambientato diciannove anni dopo il romanzo "Harry Potter e i Doni della Morte".

Narra la storia del secondogenito di Harry e Ginny, Albus Severus Potter.

Harry è diventato il Capo dell'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia e ha avuto tre figli.

Hermione è Ministro della Magia, è sposata con Ron, il quale ha ereditato il negozio Tiri Vispi Weasley.

Hanno avuto due figli, i quali portano il cognome di entrambi i genitori.

La storia si apre di nuovo alla Stazione di King's Cross, i ragazzi sono al famigerato binario nove e tre quarti e stanno per salire sul treno che lo porterà a Hogwarts.

La copia italiana ha lo stesso formato dei precedenti sette libri.

Il font del titolo è stato cambiato e la copertina richiama molto una pergamena per i suoi colori giallo/oro, con un ragazzino racchiuso nel suo "nido".

Anche se a molti questo scriptbook non è piaciuto, nel mio caso ne sono rimasta molto entusiata e vorrei tanto vedere anche la rappresentazione teatrale.

Harry Potter è stato messo un po' in disparte perchè, secondo un mio modesto parere, l'autrice ha voluto dare più spazio alla prole dei precedenti personaggi principali.

Vi auguro una buona lettura.

 

Nadiezda