999. L'ultimo custode di Carlo Adolfo Martigli

04.02.2015 13:46

 

Le 999 tesi mai svelate

Un altro libro che si aggiunge al filone dei thriller storici ed esoterici pubblicati fino ad oggi.

Si tratta di un mistero nascosto per secoli.

Pico della Mirandola nel 1486 scrisse 900 tesi che furono dichiarate eretiche dalla Chiesa, ma altre 99 molto più importanti sono rimaste segrete. Si aspetta solo il momento più opportuno per svelarle.

Questo romanzo storico in svolge in tre distinti momenti temporali, in diverse località e tra amori, rivalità e morti sospette che vedono come autori e talvolta anche personaggi re, papi, fascisti e belle donne.
Il segreto viene a poco a poco svelato, ma mantiene un fitto alone di mistero.

Il racconto è molto fluido e di veloce lettura.
I particolari narrati nella fine del 1400 sono molto interessanti e ci fanno capire come si sia sviluppato il pensiero fino ai giorni nostri.
Si assiste allo scontro tra la Chiesa e la nobiltà del periodo descritto.
Un altro punto a favore è stata l’aggiunta dei personaggi nell’anno 1938 così facendo l’autore si è ricollegato ai maggiori esponenti del Terzo Reich.

Proprio queste tesi faranno gola ai nazisti e con queste cercheranno in tutti i modi di ricreare la storia secondo i loro scopi ed a favore del movimento nato in Germania.

Fin verso alla fine il romanzo si fa leggere velocemente e di gusto. Mi ha tenuta praticamente incollata alle pagine con il fiato sospeso in attesa della scoperta straordinaria, purtroppo però nelle ultime cinquanta pagine circa c’è stato un cambiamento di stile.
Il romanzo si concentra su troppi fatti storici tralasciando la sorte dei protagonisti, che verrà di seguito svelata in poche righe e confondendo, a mio parere, il lettore.
Inoltre la frase misteriosa non l’ho assolutamente capita, anche se mi sono fermata per diversi minuti per cercare di interpretarla.

Davvero mi dispiace, ma questo libro mi ha lasciato l’amaro in bocca, con questo non voglio dire che Martigli non sia un bravo scrittore, anzi!
Secondo un mio parere il finale del libro doveva essere più curato.

 

Nadiezda